Campus Party è una grande esperienza all’insegna dell’innovazione. I campuseros, i talenti che partecipano a Campus Party, sono la rappresentazione dell’innovazione che parte dal basso. Delle idee, della scintilla che scaturisce dall’incontro casuale fra le tende, tra i tavoli dell’Arena, tra le sedie dei palchi.
Andrea Millozzi, campusero
Andrea non è un campusero come tutti gli altri. Non è uno studente universitario, non sta cercando la sua passione. Andrea non è più giovanissimo all’anagrafe, ma all’atto pratico è più giovane di chi sta scrivendo questa storia. E’ un maker, programmatore, partecipa a tanti hackathon, cura un blog personale (andreamillozzi.it) in cui racconta i suoi progetti, quello che vede in rete.
Andrea è stato uno di quei campusero che ha registrato ogni attimo della sua vita durante Campus Party. Questa storia inizia con una sua dichiarazione che descrive un po’ la sua storia, fino al suo incontro con Campus Party.
“Frequentando il mondo dell’innovazione e della tecnologia ne ho sempre ammirato le potenzialità, ma ho anche nutrito diversi dubbi su eventuali rischi, compresa la perdita della nostra privacy e dell’identità digitale: purtroppo molte persone non si rendono proprio conto di questi problemi, così ho realizzato “Secret Revealer”, di cui ne hanno parlato anche fonti autorevoli, come fanpage.it e la trasmissione TV “Le Iene”, un addon per Chrome, Opera e Firefox, con cui è possibile fare ricerche approfondite nei profili Facebook. Il mio intento è quello di far emergere con questo strumento, la consapevolezza di quanto sia facile appropriarsi di informazioni personali, e nutro la speranza che, sapendolo, le persone facciano attenzione a quello che pubblicano con troppa disinvoltura sui Social“
Appena ha saputo dell’esistenza di un evento come Campus Party, grazie al gruppo Facebook di InnovAction Lab, una delle Community Partner dell’evento sin dalla prima edizione, non ha potuto fare a meno di registrarsi nonostante, tra lavoro e famiglia, non sapesse esattamente se in quei giorni sarebbe stato libero da impegni:
“Una cosa era certa, non potevo mancare! Finalmente mi si presentava l’occasione di una vita… non capita tutti i giorni di poter partecipare ad un evento dove puoi contemporaneamente: assistere a interventi tenuti da speaker d’eccezione, anche di livello internazionale, provare l’ebbrezza di toccare con mano le ultime tecnologie, dai droni alla realtà virtuale, metterti in gioco in un hackathon insieme ad un team con cui cercare di trovare soluzioni a diversi problemi, avere la possibilità di conoscere tanta gente interessante e perché no, riuscire a parlare di un tuo progetto personale a qualche azienda presente come partner, cosa che ho puntualmente fatto.“
Cogliendo l’occasione di trovarsi a faccia a faccia con aziende partner che si occupano di assicurazioni, Andrea ne ha approfittato per presentare il suo progetto personale: un’app che salva vite umane.
“Ho già acquistato il dominio, ho realizzato il sito Internet, ora sto lavorando alla realizzazione di un prototipo funzionante: appena l’avrò ultimato, spero di avere successo e rendere questo progetto una realtà utilizzabile da milioni di persone. Anche riuscissi a salvare una sola persona con questa App, per me significherebbe aver realizzato il mio sogno nel cassetto: essere stato utile a qualcuno. Campus Party è stato un ottimo inizio per raggiungere questo obiettivo!“
Per vivere più intensamente le giornate passate insieme agli altri campuseros, Andrea ha deciso di sfruttare la possibilità di restare a dormire nell’Area Village e utilizzare una delle 4000 tende messe a disposizione dei partecipanti.
“L’aria che si respira al Campus Party è semplicemente fantastica: in qualsiasi ora del giorno (e della notte!), hai l’occasione di far nascere un’amicizia, di lavorare alla bozza per una nuova idea da realizzare magari in compagnia di qualcuno che come te è lì proprio per questo, oppure puoi approfittare di questo evento per conoscere di persona qualche celebrità o personalità di rilievo. Insomma, Campus Party per me rappresenta una tale fonte di opportunità, divertimento e conoscenza che tutti, giovani e meno giovani, dovrebbero potervi farne parte: il mio auspicio è che si riesca, prima o poi, a replicare Campus Party anche in altre città italiane, a partire da Roma, la Capitale. Fino ad allora, invito chiunque, anche chi abita fuori Milano e sia interessato ad accrescere le proprie competenze e la propria cerchia di amici nerd, a non farsi sfuggire l’opportunità e di registrarsi per le prossime date di luglio!“
Durante la sua permanenza Andrea ha effettuato molte riprese con cui in seguito ha realizzato un video, disponibile su Youtube, che riassume la vita che si svolge al Campus Party.
“Tra le motivazioni che mi hanno spinto a partecipare all’edizione scorsa, c’era anche quella di riuscire in qualche modo a realizzare una serie di riprese per poter documentare nel migliore dei modi, cosa capitasse durante il giorno e come si svolgesse la vita all’interno delle varie aree. Volevo realizzare un video che fosse abbastanza esplicativo sia per il pubblico del mio canale youtube, ma soprattutto per far comprendere ai miei figli quanto fosse divertente ed interessante questo mondo: dalle numerose parole di apprezzamento che hanno usato, credo proprio di esserci riuscito! Questo video è anche il mio ringraziamento speciale agli organizzatori che ho trovato davvero simpatici, disponibili e pronti a risolvere qualsiasi problema“
Da Campus Party Andrea ne è uscito con la convinzione che i giovani hanno delle grandi opportunità e che per coglierle devono semplicemente restare informati e pronti ad afferrarle quando si presentano:
“Sono tornato a casa contento, perché ho visto di persona quanto i giovani di oggi siano fortunati ad avere tante opportunità a disposizione: Campus Party rappresenta davvero un trampolino di lancio per chiunque abbia dei sogni e voglia provare a realizzarli. Questa avventura mi ha dato la speranza che un mondo migliore esista ed è davvero alla portata di tutti: grazie!“
Questa storia è dedicata ad Andrea a tutti i campuseros che creano bellissimi contenuti delle loro esperienze e li condividono con il mondo esterno, facendo davvero capire a noi (il team di Campus Party) perché è così importante quello che stiamo facendo nel portare questo evento in Italia ogni anno.
Grazie a te, Andrea.
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